Macchine per la sbendatura post-vulcanizzazione

Queste macchine, che operano a valle della fase di vulcanizzazione dei tubi, sono costituite da una o due teste motorizzate che bloccano, tendono e fanno ruotare il mandrino sorretto da diversi supporti mobili a seconda della lunghezza del tubo da sbendare. I vari materiali (benda, corda di nylon) sono avvolti automaticamente su bobine posizionate su un carrello che scorre lungo il telaio a cui è attaccato. L’unico operatore si trova a bordo del carrello e provvede alla sua movimentazione, nonché alla gestione delle bobine dei materiali sbendati, supportato da un pannello di controllo che gestisce e registra tutti i parametri.

Principali caratteristiche:

• Telaio modulare, adattabile alla lunghezza desiderata.
• Sistema automatico di leve per carico/scarico e deposito a rastrelliera dei tubi (per limitare l’uso del carroponte).
• Velocità del carrello e rotazione del mandrino sincronizzate tramite SW dedicato.
• Dispositivi motorizzati di arrotolamento dei materiali.
• Dispositivi di sicurezza composti da fotocellule/laser scanner, barriere ed accessi presidiati.

Caratteristiche tecniche

Macchina a doppio asse per la rimozione della benda e corda di nylon