Macchine per l’estrazione dei tubi finiti dal mandrino rigido
Questa macchina, che può essere installata sulla stessa struttura longitudinale della sbendatrice descritta sopra al fine di ottimizzare gli spazi, è composta principalmente da:
- N. 1 set di manipolatori pneumatici che prendono i tubi dalla sbendatrice e li posizionano sul deposito, in attesa de essere estratti.
- Deposito dei tubi sbendati, caratterizzato da un piano inclinato con separatori pneumatici, per permettere di movimentare i tubi singolarmente.
- Deposito per mandrini, caratterizzato da un piano inclinato dove si posizionano i manadrini dopo l’estrazione.
- N. 1 set di manipolatori motorizzati che prendono i tubi dal deposito e li posizionano sull’asse dell’estrazione per essere estratti. Gli stessi manipolatori dopo l’estrazione prendono i mandrini e li posizionano sul deposito mandrini.
- Struttura metallica completa di guide per il carrello di spinta e di supporti per i nastri trasportatori motorizzati.
- N. 1 carrello di spinta completo di ruote in acciaio che scorrono su cuscinetti a rulli, azionato da motore AC tramite convertitore di frequenza per regolare la velocità di estrazione tra 0 e 30 mt./1’, forza di tiro max N. 9.000. Il carrello di spinta è dotato di un supporto per le flange calibrate, utilizzate anche per introdurre soluzione di scivolamento e aria compressa.
- N. 1 set di nastri trasportatori motorizzati installati su un sistema di chiusura e apertura automatica che si muove su e giù su una guida verticale per consentire la corsa della flangia calibrata senza la fasciatura del mandrino.